L’annosa questione dell’accesso al credito è una delle battaglie
che l’ENM sta portando avanti per sostenere la microimpresa in
Italia e le sue potenzialità. Riconosciamo, per questo, una nota di
incoraggiamento nelle parole del nuovo presidente del Consiglio
Matteo Renzi, che nel suo discorso programmatico, ha indicato tra
le priorità “l’urgenza di risolvere il problema delle medie e
piccole imprese che non riescono ad accedere al credito”. La
questione dell’accesso al credito, come aveva intuito anche il
premier Enrico Letta, è la vera leva per la ripresa economica. Gli
interventi introdotti dal precedente governo sono andati nella
direzione di favorire l’accesso al credito con l’ampliamento del
Fondo centrale di garanzia per le PMI, la creazione della Sezione
speciale del medesimo Fondo dedicata alle imprese femminili,
il rifinanziamento delle misure per l’autoimpiego e la creazione
di PMI di cui al D.lgs. 185/2000. Manca ora l’ultimo miglio, che
speriamo sia percorso da questo governo. Come Ente impegnato
a sostenere politiche di autoimpiego e microcredito per ampliare
il mercato del lavoro in Italia attraendo fondi comunitari,
riteniamo che proprio in tale delicato contesto, sia di vitale
importanza far decollare definitivamente la Sezione speciale del
Fondo di garanzia dedicata alle microimprese e agli strumenti di
microcredito per coloro che, non bancabili, intendono avviare
un’attività in proprio.