02/02/2014
«Il politico Mario Baccini non è condizionabile, posso parlare con tutti, anche col bandito Giuliano. Il denaro certamente non fa cambiare le mie scelte politiche».
L’ex vice presidente del Senato entra nel merito dell’inchiesta sul «sistema» rifiuti, commentando il contributo di 3mila euro che Manlio Cerroni paga nel 2008 per prendere un tavolo da 12 persone per il gala di beneficenza della fondazione Foedus, che presiede l’ex politico.
Dottor Baccini, ci spieghi meglio?
«È un teorema da chiarire, perché le serate della fondazione Foedus sono aperte a chiunque riceva un invito e versi un contributo destinato a finanziare non certo la politica, ma opere di beneficenza. Anzi, le dirò che mi spiace che la Colari o Cerroni abbiano dato appena 3mila euro».
Sembra che Cerroni sia abbastanza parsimonioso.
«Non so, posso dirle che alla fondazione un tavolo da 12 persone costa proprio 3mila euro, quindi…».
Quindi?
«Sono andato in pari»
Il suo nome è citato nel capitolo sul finanziamento ai politici.
«Io non ho mai ricevuto finanziamenti per campagne elettorali da Cerroni o da Colari. Tutti i contributi per le serate di beneficenza servono per le opere caritatevoli che fa la fondazione che ho creato con la mia famiglia più di dieci anni fa. I nostri bilanci sono limpidi e possono essere controllati da chiunque e in qualsiasi momento».
Al di là dell’invito alla serata di gala, ha mai avuto contatti con Cerroni?
«No, sapevo solo che era un imprenditore e come tale l’ho invitato alla serata di gala, così come faccio con tanti altri. D’altronde non è che c’ho il registro in cui sono segnati gli indagati. Io faccio inviti per raccogliere fondi che poi finanziano varie opere».
Tipo?
«Abbiamo dato recentemente 500mila euro per la ristrutturazione dell’oratorio di una parrocchia. La Foedus è una fondazione vera, svolgiamo un’attività autentica e che devo salvaguardare rispetto a certi teoremi che la mettono a repentaglio. Perché un’attività che dovrebbe essere valorizzata per quello che cerca di dare alla collettività non deve finire in un tritacarne».
E i regali di Natale che riceve da Cerroni?
«Ma sa quanti pacchi natalizi ricevo? Sono tutti devoluti alla Caritas e alle parrocchie. Il signor Cerroni mi avrà mandato questi cesti così come avrà fatto con tanti altri, niente di più».
I. Cim.