E’ necessario che ci si adoperi per attrarre nuovi investimenti che valorizzino le risorse locali.
In più di una occasione ho definito “lavoratori a km utile” le persone che svolgono, a diverso titolo, la propria opera sul territorio in cui vivono e che sono una risorsa fondamentale per le aziende che li impiegano in termini di efficienza,redditività e aziendalismo. Vorrei quindi soffermarmi su alcune situazioni particolari che insistono su nostro territorio e che si contrappongo a questa semplice logica di produttività aziendale con la conseguenza di un enorme svantaggio per le aziende stesse e per l’area in cui operano.
Mi riferisco in particolar modo ai dipendenti Alitalia, ADR, multinazionali, imprese private e pubbliche (ivi comprese le insegnanti e educatrici precarie della scuola d’infanzia e dei nidi comunali) che rappresentano una parte fondamentale del capitale umano della nostra comunità, perché è tramite loro che l’economia sociale di Fiumicino si afferma soddisfacendo bisogni e generando il benessere delle persone e delle famiglie della zona in alternativa all’automatismo del mercato che invece punta al profitto a discapito del lavoro e del tessuto sociale che costituisce il patrimonio della comunità e dell’economia locale, nonché il futuro delle nuove generazioni.
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