(ilVelino/AGV NEWS) Roma, 11 APR – “A fronte della nascita e dello sviluppo del mercato della microfinanza, i problemi che rimangono sul campo sono anzitutto quello della sostenibilita’ delle Istituzioni di Microfinanza, e la scarsita’ di risorse ad oggi disponibili per questi strumenti che devono necessariamente trovare una via di accesso per i fondi strutturali europei, ad oggi ancora sottoutilizzati”. Lo ha dichiarato Mario Baccini, presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito nel suo intervento al convegno sul Microcredito e il futuro nell’Umbria organizzato dal dipartimento di Economia all’universita’ di Perugia. Baccini ha lanciato una strategia chiedendo anche il contributo dell’universita’: “Per questo – ha aggiunto – oggi vorrei sollecitare tre azioni: in primis e’ necessario individuare delle soluzioni che consentano alle future 111, di sostenere i costi del microcredito che sono essenzialmente dovuti ai servizi complementari al microcredito (tutoraggio – accompagnamento – monitoraggio) oltre che all’approvvigionamento finanziario. Per questo bisogna prevedere dei regimi fiscali piu’ favorevoli per questa industria emergente, siano essi realizzati da esenzioni per le Imf o riduzioni per i singoli o le imprese che investono nelle loro attivita’sotto forma di prestiti, titoli o capitale di rischio”. “Bisogna promuovere un processo di riforma che possa prevedere una detrazione dalle imposte sul reddito fino al 100% delle donazioni in denaro versate in un Fondo Nazionale per il Microcredito, concordando l’operazione con il Mef – afferma Baccini -. Il Microcredito e’ un meccanismo di sviluppo economico e di occupazione e come tale va incentivato,consentendo al privato di partecipare attivamente allo sviluppo del proprio Paese. In ultimo – ha concluso il presidente Enm – diventa d’obbligo una indagine scientifica volta all’identificazione di tecniche di scoring specifiche per il microcredito. Un obiettivo ambizioso che l’Enm si e’ posto e che abbiamo intenzione di realizzare assieme a tutti gli operatori del settore che siano Istituzioni di Microfinanza, banche o i principali sistemi di informazione creditizia”.
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